L'unicità di Pascoli sta forse, e soprattutto, nella sua capacità di essere antichissimo e modernissimo al contempo: la sua poesia è sia gioco formale, sia ricettacolo dell'oscurità esistenziale e del non detto. Quest'ambiguità diviene tanto più forte nei versi di argomento famigliare, quelli in cui Pascoli esprime la sua autobiografia, anche interiore. Eppure, queste poesie non sono organizzate in un ciclo tematico, come invece succede a gran parte della produzione pascoliana. L'antologia di Garboli costruisce, appunto, questo ciclo: riunendo trenta poesie Garboli ha dato unità e autonomia a uno dei settori più rappresentati della creatività pascoliana.
L'unicità di Pascoli sta forse, e soprattutto, nella sua capacità di essere antichissimo e modernissimo al contempo: la sua poesia è sia gioco formale, sia ricettacolo dell'oscurità esistenziale e del non detto. Quest'ambiguità diviene tanto più forte nei versi di argomento famigliare, quelli in cui Pascoli esprime la sua autobiografia, anche interiore. Eppure, queste poesie non sono organizzate in un ciclo tematico, come invece succede a gran parte della produzione pascoliana. L'antologia di Garboli costruisce, appunto, questo ciclo: riunendo trenta poesie Garboli ha dato unità e autonomia a uno dei settori più rappresentati della creatività pascoliana.