Il ricordo degli anni trascorsi a Torino insieme con un piccolo gruppo di antifascisti, la cultura di «Giustizia e Libertà», l'amicizia con Vittorio Foa, Norberto Bobbio, Leone Ginzburg , Giulio Einaudi, Carlo Levi, Cesare Pavese si intersecano con le riflessioni sul suo «mestiere di scrivere». Frugando nella memoria la scrittrice racconta con emozione la scoperta della propria vocazione, i primi abbozzi di novelle fino ai romanzi nati da esperienze di vita tragiche e indelebili.
E poi ancora il lavoro editoriale, ricordato con l'amico e editore Giulio Einaudi: le discussioni sui libri, la lettura dei manoscritti e la ricerca di nuovi scrittori, il ruolo fondamentale di Cesare Pavese.
Nel corso delle conversazioni, aiutata dai diversi interlocutori , diventa sempre piú evidente il rapporto necessario, che permea tutta la produzione della Ginzburg, tra scrittura e sentimenti, tra la scrittura e la «nostra condizione terrestre», che la porta a rappresentare la vita senza filtri o dissimulazioni.
Un libro tra memoria, storia, biografia, letteratura, un'incursione nelle concezioni, nelle tensioni piú profonde che animano l'intervistata, e che lei si sforza di spiegare, anche a se stessa. Una sorta di dialogo a piu voci con l'autocoscienza di Natalia Ginzburg, donna e scrittrice.
Language
Italian
Pages
255
Format
Paperback
Publisher
Einaudi
Release
May 10, 1999
ISBN
8806152122
ISBN 13
9788806152123
È difficile parlare di sé: Conversazione a piú voci condotta da Marino Sinibaldi
Il ricordo degli anni trascorsi a Torino insieme con un piccolo gruppo di antifascisti, la cultura di «Giustizia e Libertà», l'amicizia con Vittorio Foa, Norberto Bobbio, Leone Ginzburg , Giulio Einaudi, Carlo Levi, Cesare Pavese si intersecano con le riflessioni sul suo «mestiere di scrivere». Frugando nella memoria la scrittrice racconta con emozione la scoperta della propria vocazione, i primi abbozzi di novelle fino ai romanzi nati da esperienze di vita tragiche e indelebili.
E poi ancora il lavoro editoriale, ricordato con l'amico e editore Giulio Einaudi: le discussioni sui libri, la lettura dei manoscritti e la ricerca di nuovi scrittori, il ruolo fondamentale di Cesare Pavese.
Nel corso delle conversazioni, aiutata dai diversi interlocutori , diventa sempre piú evidente il rapporto necessario, che permea tutta la produzione della Ginzburg, tra scrittura e sentimenti, tra la scrittura e la «nostra condizione terrestre», che la porta a rappresentare la vita senza filtri o dissimulazioni.
Un libro tra memoria, storia, biografia, letteratura, un'incursione nelle concezioni, nelle tensioni piú profonde che animano l'intervistata, e che lei si sforza di spiegare, anche a se stessa. Una sorta di dialogo a piu voci con l'autocoscienza di Natalia Ginzburg, donna e scrittrice.