Per la prima volta vengono raccolte in un unico volume tutte le opere di Antonia Pozzi. A partire dal corpus poetico di Parole, che già Eugenio Montale aveva profetizzato essere un'opera destinata a vincere la battaglia contro il tempo, passando per le Lettere, che rendono ragione di un'intensa vitalità intellettuale che Antonia Pozzi ha condiviso con Vittorio Sereni, Remo Cantoni, Enzo Paci, Dino Formaggio e gli altri destinatari delle sue epistole. Ci sono poi le pagine del Quaderno e il Diario, testimonianza dei travagli interiori che hanno segnato la sua breve esistenza, e le Note di viaggio dei primi anni Trenta, oltre al Progetto per un romanzo e ai Due saggi su Huxley. A corredo dei testi alcuni scatti di Antonia Pozzi, che dimostrano quanto la fotografia fosse per lei un altro modo di interpretare poeticamente la realtà. A settant'anni dalla sua morte, questa raccolta, frutto di un intenso lavoro di ricostruzione critica e filologica durato oltre vent'anni, rende ragione dell'intera opera di una delle voci più intense della lirica italiana del Novecento.
Per la prima volta vengono raccolte in un unico volume tutte le opere di Antonia Pozzi. A partire dal corpus poetico di Parole, che già Eugenio Montale aveva profetizzato essere un'opera destinata a vincere la battaglia contro il tempo, passando per le Lettere, che rendono ragione di un'intensa vitalità intellettuale che Antonia Pozzi ha condiviso con Vittorio Sereni, Remo Cantoni, Enzo Paci, Dino Formaggio e gli altri destinatari delle sue epistole. Ci sono poi le pagine del Quaderno e il Diario, testimonianza dei travagli interiori che hanno segnato la sua breve esistenza, e le Note di viaggio dei primi anni Trenta, oltre al Progetto per un romanzo e ai Due saggi su Huxley. A corredo dei testi alcuni scatti di Antonia Pozzi, che dimostrano quanto la fotografia fosse per lei un altro modo di interpretare poeticamente la realtà. A settant'anni dalla sua morte, questa raccolta, frutto di un intenso lavoro di ricostruzione critica e filologica durato oltre vent'anni, rende ragione dell'intera opera di una delle voci più intense della lirica italiana del Novecento.