«È terribile essere una donna e avere diciassette anni. Dentro non si ha che un pazzo desiderio di donarsi». Antonia Pozzi«Le alte maree della malinconia e della stanchezza di vivere sono testimoniate dai suoi diari e dalle sue lettere, ma esse riemergono con icastica, dolorosa bellezza nelle sue poesie, che leggiamo ogni volta stregati dalla loro innocenza e dalla loro gentilezza, dalla loro magica fascinazione e dalla loro grazia, e nelle quali intravediamo la corsa disperata di Antonia Pozzi alla ricerca di un amore assoluto che si inaridiva nell'indifferenza, o almeno nell’inconsapevolezza, delle persone amate». Eugenio BorgnaAntonia Pozzi ha lasciato più di trecento composizioni, mai pubblicate in vita. Le sue poesie rinascono ‘luminose e temerarie’ da questa nuova antologia che, a ottant’anni dalla sua morte, aggiunge un prezioso tassello nel cammino della sua riscoperta. Percorrendo il meglio della sua produzione poetica sin dai primi componimenti adolescenziali, questo libro racconta la storia di un’«anima palpitante, ridente, nostalgica e appassionata», come lei stessa si definì.
«È terribile essere una donna e avere diciassette anni. Dentro non si ha che un pazzo desiderio di donarsi». Antonia Pozzi«Le alte maree della malinconia e della stanchezza di vivere sono testimoniate dai suoi diari e dalle sue lettere, ma esse riemergono con icastica, dolorosa bellezza nelle sue poesie, che leggiamo ogni volta stregati dalla loro innocenza e dalla loro gentilezza, dalla loro magica fascinazione e dalla loro grazia, e nelle quali intravediamo la corsa disperata di Antonia Pozzi alla ricerca di un amore assoluto che si inaridiva nell'indifferenza, o almeno nell’inconsapevolezza, delle persone amate». Eugenio BorgnaAntonia Pozzi ha lasciato più di trecento composizioni, mai pubblicate in vita. Le sue poesie rinascono ‘luminose e temerarie’ da questa nuova antologia che, a ottant’anni dalla sua morte, aggiunge un prezioso tassello nel cammino della sua riscoperta. Percorrendo il meglio della sua produzione poetica sin dai primi componimenti adolescenziali, questo libro racconta la storia di un’«anima palpitante, ridente, nostalgica e appassionata», come lei stessa si definì.