- Edizioni Scudo - Earth's Tales -
In questo abbecedario sono elencate, una o più parole e locuzioni di uso e/o abuso corrente. L’autore le chiama impossibili perché si prestano a tante interpretazioni, anche del tutto divergenti. Chi può infatti pretendere di dare una definizione indiscutibile dell’amore, della libertà, della guerra, della noia o della politica, ecc. ecc.? E poiché l’autore cerca di estrarre da ciascuna parola una comprensione più onesta possibile ma inevitabilmente soggettiva, quest’abbecedario non può che essere tendenzioso. Le parole qui passate in rassegna non sono considerate in modo neutro, ma in quanto evocatrici di concrete esperienze di vita con le quali a chiunque, come è successo all’autore, può capitare prima o poi di confrontarsi. Ciascuna parola è il titolo di un ‘capitolo’, proprio come in un libro di storie e memorie, e si presta il più delle volte a narrazioni e rivisitazioni che ne illuminano uno o più fra i tanti significati possibili.
Recentemente scomparso, Tommaso Boni, era veneto di Padova ha vissuto moltissimo a Roma, dove ha fatto in gioventù mestieri i più diversi e ha frequentato Legge e Lettere e Accademia d’arte drammatica, presto abbandonate. Dopo un percorso d’inevitabili esperienze politiche e uno stage come borsista universitario a Budapest per studiare la lingua magiara si è dedicato soprattutto a traduzioni. Nel frattempo visitando soprattutto l’Est dell’Europa, la Francia, gli Stati Uniti, l’India. E nell’ex India francese di Pondichéry – dove, assieme alla sua compagna Mère, era vissuto Sri Aurobindo, il grande visionario dell’evoluzione futura dell’umanità – Menato avrebbe scoperto un senso diverso e più ampio di quello che è chiamato lavoro.
Per diversi anni si è occupato dell’edizione italiana di un’opera in 13 volumi di psicologia evolutiva assemblata da Satprem, uno scrittore franco-indiano che gli aveva affidato, oltre alla traduzione dei propri libri, la direzione di un Istituto di ricerche evolutive ispirato alla ‘visione futuristica’ di Sri Aurobindo.
A pubblicato anche romanzi e poesie, con opere come: Indegno mistero delle cose , comprende Notizie dallo Stretto , da cui era stato tratto uno spettacolo teatrale rappresentato a Genova nel 1994 per la regia di Davide Montemurri, regista tra l’altro dei docu-film L’uomo dopo l’uomo e Shakti, dei quali Menato aveva firmato lo script. Sempre per la stessa regia era andato in scena nel ’92 al festival di Todi la commedia “Il migliore dei mondi”. Il Lupo e altre impronte raccoglie versi 2010-2012, e poi i romanzi e i racconti: Tucò delle isole, Le splendide città, Io, Adriano: Nessuno.
Probabilmente Tommaso è da considerarsi come l’ultimo grande scrittore del ‘900.
Language
English
Pages
186
Format
Kindle Edition
Release
December 05, 2015
Verba volant: Abbecedario tendenzioso di parole impossibili (Collana Earth's Tales)
- Edizioni Scudo - Earth's Tales -
In questo abbecedario sono elencate, una o più parole e locuzioni di uso e/o abuso corrente. L’autore le chiama impossibili perché si prestano a tante interpretazioni, anche del tutto divergenti. Chi può infatti pretendere di dare una definizione indiscutibile dell’amore, della libertà, della guerra, della noia o della politica, ecc. ecc.? E poiché l’autore cerca di estrarre da ciascuna parola una comprensione più onesta possibile ma inevitabilmente soggettiva, quest’abbecedario non può che essere tendenzioso. Le parole qui passate in rassegna non sono considerate in modo neutro, ma in quanto evocatrici di concrete esperienze di vita con le quali a chiunque, come è successo all’autore, può capitare prima o poi di confrontarsi. Ciascuna parola è il titolo di un ‘capitolo’, proprio come in un libro di storie e memorie, e si presta il più delle volte a narrazioni e rivisitazioni che ne illuminano uno o più fra i tanti significati possibili.
Recentemente scomparso, Tommaso Boni, era veneto di Padova ha vissuto moltissimo a Roma, dove ha fatto in gioventù mestieri i più diversi e ha frequentato Legge e Lettere e Accademia d’arte drammatica, presto abbandonate. Dopo un percorso d’inevitabili esperienze politiche e uno stage come borsista universitario a Budapest per studiare la lingua magiara si è dedicato soprattutto a traduzioni. Nel frattempo visitando soprattutto l’Est dell’Europa, la Francia, gli Stati Uniti, l’India. E nell’ex India francese di Pondichéry – dove, assieme alla sua compagna Mère, era vissuto Sri Aurobindo, il grande visionario dell’evoluzione futura dell’umanità – Menato avrebbe scoperto un senso diverso e più ampio di quello che è chiamato lavoro.
Per diversi anni si è occupato dell’edizione italiana di un’opera in 13 volumi di psicologia evolutiva assemblata da Satprem, uno scrittore franco-indiano che gli aveva affidato, oltre alla traduzione dei propri libri, la direzione di un Istituto di ricerche evolutive ispirato alla ‘visione futuristica’ di Sri Aurobindo.
A pubblicato anche romanzi e poesie, con opere come: Indegno mistero delle cose , comprende Notizie dallo Stretto , da cui era stato tratto uno spettacolo teatrale rappresentato a Genova nel 1994 per la regia di Davide Montemurri, regista tra l’altro dei docu-film L’uomo dopo l’uomo e Shakti, dei quali Menato aveva firmato lo script. Sempre per la stessa regia era andato in scena nel ’92 al festival di Todi la commedia “Il migliore dei mondi”. Il Lupo e altre impronte raccoglie versi 2010-2012, e poi i romanzi e i racconti: Tucò delle isole, Le splendide città, Io, Adriano: Nessuno.
Probabilmente Tommaso è da considerarsi come l’ultimo grande scrittore del ‘900.