- Edizioni Scudo - Le avventure dell’astronave Omega
Il Capitano Alcott e la sua astronave, sono oramai svaniti nella leggenda, sacrificandosi per il nobile scopo di riaprire la strada verso le altre galassie. Tuttavia, non sarà la Flotta Stellare a riaprire le danze ma, con un forte parallelismo con quanto sta avvenendo nella storia dell’astronautica attuale, un gruppo di privati ardimentosi. Una nuova astronave, l’Aleph, è quindi pronta a partire per l’ignoto e sul suo ponte troveremo diverse vecchie conoscenze e qualche nuovo arrivo.
Fabio Calabrese è nato a Trieste il 12 Novembre 1952, laureato in filosofia, insegnante di scuola superiore, coniugato, due figlie. È attivo nel fandom fin dai primi anni ‘70. Nel 1979 ha pubblicato all’estero due articoli sulla fantascienza italiana, sulla prestigiosa “Foundation” e sulla polacca Fantaztyka.
Negli anni ‘80 ha collaborato con le maggiori case editrici specializzate nel settore fantascientifico, soprattutto con la Fanucci di Roma.
Negli anni ‘90, ottiene alcuni piazzamenti a concorsi letterari di prestigio: 2° classificato al premio Courmayeur Fiction nel 1997, 3° classificato al premio San Marino nel 1999. Sempre in questo periodo, inizia a collaborare con “Gli eredi di Isildur”, sezione triestina della Società Tolkieniana Italiana, con i quali realizza il dizionario tolkieniano pubblicato da Rusconi nel 1999, e poi da Bompiani nel 2003.
Dal 1998 inizia a collaborare assiduamente con la Perseo Libri di Bologna, sulle cui riviste “Futuro Europa” e “Nova SF” ha pubblicato sia saggistica sia narrativa. Sempre nel 1998, è pubblicato per la prima volta su “Urania” con il racconto Starlight.
Nel 2000 dà vita assieme a Roberto Furlani alla webzine fantascientifica “Continuum”.
Tra 2004 e 2005 pubblica 5 articoli su “Urania”. Nel 2005 esce per la Perseo Libri l’antologia Occhi d’argento. Nel 2006 si classifica al 1° posto al premio Silmaril della Società Tolkieniana Italiana con il racconto L’arma di Dio.
Nel 2007 pubblica in rivista il romanzo Uomini e Sauri. Nel 2008 pubblica per la Dagon Press l’antologia Nel tempio di Bokrug ed altri racconti lovecraftiani, ed è di nuovo presente su “Urania” con il racconto Relazione di storia.
Dal 2008 diventa un collaborare fisso delle Edizioni Scudo pubblicando molti racconti in Short Stories. Nella collana “Long Stories” ha pubblicato l’antologia di heroic fantasy Il risveglio della spada, Dentro e fuori di noi, Incubi e prodigi, Le vie delle stelle, Uomini e sauri.
Giorgio Sangiorgi, nato a Forlì il 26 luglio 1957, è laureato in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo all’Università di Bologna.
Presto si dedica sempre più all’attività di romanziere, cercando di elaborare uno stile che utilizzi le metodologie della fantascienza, ma prediligendo soprattutto i temi legati allo sviluppo della coscienza.
Nell’89 vince il concorso Vaga la fantasia, organizzato dal quotidiano La Repubblica, con il racconto intitolato “Un’altra macchina del tempo” e contemporaneamente inizia a collaborare alla rivista Futuro Europa, della Perseo Libri, che pubblica i suoi romanzi di fantascienza, “Friaria”, “Dissolvenza”, “Tempio”, altri racconti brevi e saggi sul fumetto fantastico.
- Edizioni Scudo - Le avventure dell’astronave Omega
Il Capitano Alcott e la sua astronave, sono oramai svaniti nella leggenda, sacrificandosi per il nobile scopo di riaprire la strada verso le altre galassie. Tuttavia, non sarà la Flotta Stellare a riaprire le danze ma, con un forte parallelismo con quanto sta avvenendo nella storia dell’astronautica attuale, un gruppo di privati ardimentosi. Una nuova astronave, l’Aleph, è quindi pronta a partire per l’ignoto e sul suo ponte troveremo diverse vecchie conoscenze e qualche nuovo arrivo.
Fabio Calabrese è nato a Trieste il 12 Novembre 1952, laureato in filosofia, insegnante di scuola superiore, coniugato, due figlie. È attivo nel fandom fin dai primi anni ‘70. Nel 1979 ha pubblicato all’estero due articoli sulla fantascienza italiana, sulla prestigiosa “Foundation” e sulla polacca Fantaztyka.
Negli anni ‘80 ha collaborato con le maggiori case editrici specializzate nel settore fantascientifico, soprattutto con la Fanucci di Roma.
Negli anni ‘90, ottiene alcuni piazzamenti a concorsi letterari di prestigio: 2° classificato al premio Courmayeur Fiction nel 1997, 3° classificato al premio San Marino nel 1999. Sempre in questo periodo, inizia a collaborare con “Gli eredi di Isildur”, sezione triestina della Società Tolkieniana Italiana, con i quali realizza il dizionario tolkieniano pubblicato da Rusconi nel 1999, e poi da Bompiani nel 2003.
Dal 1998 inizia a collaborare assiduamente con la Perseo Libri di Bologna, sulle cui riviste “Futuro Europa” e “Nova SF” ha pubblicato sia saggistica sia narrativa. Sempre nel 1998, è pubblicato per la prima volta su “Urania” con il racconto Starlight.
Nel 2000 dà vita assieme a Roberto Furlani alla webzine fantascientifica “Continuum”.
Tra 2004 e 2005 pubblica 5 articoli su “Urania”. Nel 2005 esce per la Perseo Libri l’antologia Occhi d’argento. Nel 2006 si classifica al 1° posto al premio Silmaril della Società Tolkieniana Italiana con il racconto L’arma di Dio.
Nel 2007 pubblica in rivista il romanzo Uomini e Sauri. Nel 2008 pubblica per la Dagon Press l’antologia Nel tempio di Bokrug ed altri racconti lovecraftiani, ed è di nuovo presente su “Urania” con il racconto Relazione di storia.
Dal 2008 diventa un collaborare fisso delle Edizioni Scudo pubblicando molti racconti in Short Stories. Nella collana “Long Stories” ha pubblicato l’antologia di heroic fantasy Il risveglio della spada, Dentro e fuori di noi, Incubi e prodigi, Le vie delle stelle, Uomini e sauri.
Giorgio Sangiorgi, nato a Forlì il 26 luglio 1957, è laureato in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo all’Università di Bologna.
Presto si dedica sempre più all’attività di romanziere, cercando di elaborare uno stile che utilizzi le metodologie della fantascienza, ma prediligendo soprattutto i temi legati allo sviluppo della coscienza.
Nell’89 vince il concorso Vaga la fantasia, organizzato dal quotidiano La Repubblica, con il racconto intitolato “Un’altra macchina del tempo” e contemporaneamente inizia a collaborare alla rivista Futuro Europa, della Perseo Libri, che pubblica i suoi romanzi di fantascienza, “Friaria”, “Dissolvenza”, “Tempio”, altri racconti brevi e saggi sul fumetto fantastico.