- Edizioni Scudo - Long Stories SF -
Questo romanzo breve prende spunto da una delle situazioni tipiche della fantascienza e in particolare quella cinematografica: l’invasione mondiale dei dischi volanti.
Siamo però abituati a vedere come reagiscono ad un evento del genere i decisi e ben equipaggiati americani ma nulla sappiamo di ciò che farebbero in questo caso i nostri connazionali. Le pagine di Sangiorgi ce lo svelano.
Ma… dove cade il disco?
Già dalla copertina il lettore qualche indizio lo ha.
L’autore Giorgio Sangiorgi, nato a Forlì il 26 luglio 1957, è laureato in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo all’Università di Bologna, con una tesi sul movimento nelle arti grafiche e nel fumetto, “I disegni che vivono”.
Proprio col fumetto inizia il suo interesse per le attività artistiche. Giovanissimo vince, in collaborazione con Paolo Merisi e Roberto Celano, il concorso per cartoonist “FUMETTIAMO I LIGURI”, indetto dall’E.R.G.A. di Genova. In seguito pubblicherà “L’Antologia Patafisica”, una versione a fumetti delle opere di Alfred Jarry.
Negli anni settanta comincia a interessarsi all’opera di Sri Aurobindo, che lo porta a studiare con interesse le discipline spirituali orientali e occidentali, ma alla quale resterà legato.
Dagli anni ottanta, infatti, collabora attivamente con l’Istituto di Ricerche Evolutive di Roma e con l’Associazione di Agenda Italia, partecipando in varie vesti alla realizzazione di iniziative con lo scopo di far conoscere in Italia l’opera di Sri Aurobindo e Mère. In quegli anni collabora col regista Davide Montemurri alla realizzazione di produzioni televisive, radiofoniche e teatrali.
Contemporaneamente si dedica sempre più all’attività di romanziere, cercando di elaborare uno stile che utilizzi le metodologie della fantascienza, ma prediligendo soprattutto i temi legati allo sviluppo della coscienza.
Nell’89 vince il concorso Vaga la fantasia, organizzato dal quotidiano La Repubblica, con il racconto intitolato “Un’altra macchina del tempo” e contemporaneamente inizia a collaborare alla rivista Futuro Europa, della Perseo Libri, che pubblica i suoi romanzi di fantascienza, “Friaria”, “Dissolvenza”, “Tempio”, altri racconti brevi e saggi sul fumetto fantastico.
Nel 1995 vince il “VI Premio Navile” con il romanzo “Il cercapersone”, pubblicato dalla Moby Dick nella collana dello Zelig.
Nel 2005 pubblica, sempre con la Perseo Libri, il romanzo “La foresta dei sogni perduti” segnalato al Premio Italia 2006.
Il 2007 è un anno fecondo di avvenimenti, perché insieme ad Armando Corridore fonda la casa editrice Elara, con l’intento di continuare l’opera di divulgazione della fantascienza iniziata da Libra Editrice e poi da Perseo Libri.
Contemporaneamente, insieme a Luca Oleastri, inizia una parallela attività su Internet, con la sigla di Editoriale Scudo, che fa nascere le molte testate, tra cui Short Stories e Long Stories.
- Edizioni Scudo - Long Stories SF -
Questo romanzo breve prende spunto da una delle situazioni tipiche della fantascienza e in particolare quella cinematografica: l’invasione mondiale dei dischi volanti.
Siamo però abituati a vedere come reagiscono ad un evento del genere i decisi e ben equipaggiati americani ma nulla sappiamo di ciò che farebbero in questo caso i nostri connazionali. Le pagine di Sangiorgi ce lo svelano.
Ma… dove cade il disco?
Già dalla copertina il lettore qualche indizio lo ha.
L’autore Giorgio Sangiorgi, nato a Forlì il 26 luglio 1957, è laureato in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo all’Università di Bologna, con una tesi sul movimento nelle arti grafiche e nel fumetto, “I disegni che vivono”.
Proprio col fumetto inizia il suo interesse per le attività artistiche. Giovanissimo vince, in collaborazione con Paolo Merisi e Roberto Celano, il concorso per cartoonist “FUMETTIAMO I LIGURI”, indetto dall’E.R.G.A. di Genova. In seguito pubblicherà “L’Antologia Patafisica”, una versione a fumetti delle opere di Alfred Jarry.
Negli anni settanta comincia a interessarsi all’opera di Sri Aurobindo, che lo porta a studiare con interesse le discipline spirituali orientali e occidentali, ma alla quale resterà legato.
Dagli anni ottanta, infatti, collabora attivamente con l’Istituto di Ricerche Evolutive di Roma e con l’Associazione di Agenda Italia, partecipando in varie vesti alla realizzazione di iniziative con lo scopo di far conoscere in Italia l’opera di Sri Aurobindo e Mère. In quegli anni collabora col regista Davide Montemurri alla realizzazione di produzioni televisive, radiofoniche e teatrali.
Contemporaneamente si dedica sempre più all’attività di romanziere, cercando di elaborare uno stile che utilizzi le metodologie della fantascienza, ma prediligendo soprattutto i temi legati allo sviluppo della coscienza.
Nell’89 vince il concorso Vaga la fantasia, organizzato dal quotidiano La Repubblica, con il racconto intitolato “Un’altra macchina del tempo” e contemporaneamente inizia a collaborare alla rivista Futuro Europa, della Perseo Libri, che pubblica i suoi romanzi di fantascienza, “Friaria”, “Dissolvenza”, “Tempio”, altri racconti brevi e saggi sul fumetto fantastico.
Nel 1995 vince il “VI Premio Navile” con il romanzo “Il cercapersone”, pubblicato dalla Moby Dick nella collana dello Zelig.
Nel 2005 pubblica, sempre con la Perseo Libri, il romanzo “La foresta dei sogni perduti” segnalato al Premio Italia 2006.
Il 2007 è un anno fecondo di avvenimenti, perché insieme ad Armando Corridore fonda la casa editrice Elara, con l’intento di continuare l’opera di divulgazione della fantascienza iniziata da Libra Editrice e poi da Perseo Libri.
Contemporaneamente, insieme a Luca Oleastri, inizia una parallela attività su Internet, con la sigla di Editoriale Scudo, che fa nascere le molte testate, tra cui Short Stories e Long Stories.