Libro primo, capitoli I-IV con testo inglese a fronte
Finnegans Wake è l’opera più ardua di James Joyce. Un’impresa insormontabile sviscerarlo e tradurlo; esempio massimo di capolavori tanto citati quanto sconosciuti.
Il libro, alla stesura del quale Joyce dedicò sedici anni della sua vita, presenta l’ostacolo ulteriore e pressoché insormontabile della lingua in cui fu scritto. Lingua che pur partendo dall’inglese, arriva a impastarsi con un tal numero di neologismi e forestierismi da diventare padrona della lettura e del lettore.
Vengono qui presentati i primi quattro capitoli dell'intera opera, in quanto essi costituiscono un blocco compatto, non un frammento, ma uno di quei settori in ciascuno dei quali si riflette la totalità dell'opera: E' il dominio di H.C.E., Here Comes Everybody, Ognuno.
Libro primo, capitoli I-IV con testo inglese a fronte
Finnegans Wake è l’opera più ardua di James Joyce. Un’impresa insormontabile sviscerarlo e tradurlo; esempio massimo di capolavori tanto citati quanto sconosciuti.
Il libro, alla stesura del quale Joyce dedicò sedici anni della sua vita, presenta l’ostacolo ulteriore e pressoché insormontabile della lingua in cui fu scritto. Lingua che pur partendo dall’inglese, arriva a impastarsi con un tal numero di neologismi e forestierismi da diventare padrona della lettura e del lettore.
Vengono qui presentati i primi quattro capitoli dell'intera opera, in quanto essi costituiscono un blocco compatto, non un frammento, ma uno di quei settori in ciascuno dei quali si riflette la totalità dell'opera: E' il dominio di H.C.E., Here Comes Everybody, Ognuno.