Questo volume raccoglie, con l’unica eccezione dell’articolo finale, interventi apparsi su «alfabeta2» nei suoi primi quattro anni di vita, dal 2010 al 2014. Di quel laboratorio culturale e politico, sono anche, almeno in parte, una diretta testimonianza. Si tratta, in accezione ampia, di saggi politici. Di politica, certo, culturale, ma anche di politica tout court, se la sua appassionata curiosità porta Inglese ad affrontare i temi del giorno nazionali e internazionali in una continua spola tra contingenza sociale e orizzonte intellettuale. Mentre interroga gli avvenimenti dei nostri giorni nella ricca prospettiva di uno scrittore italiano che vive a Parigi, Inglese non manca di interrogare quella stessa prospettiva, di giudicarla e di rimodularla senza risparmiare acuminate critiche alle aporie sia del campo progressista a cui pure convintamente appartiene sia del mondo degli “esperti” con la loro pretesa neutralità.
Ai critici, questo libro interesserà soprattutto perché raccoglie gli interventi extra-letterari di uno dei nostri maggiori poeti; e in effetti non mancano contatti non solo tra i soggetti qui trattati e l’attività creativa di Inglese, ma anche tra lo stile lucido e avvolgente di queste pagine di analisi e la felicità stilistica di quelle d’invenzione. Un pubblico potenzialmente molto più numeroso, tuttavia, troverà nei vari articoli materia di riflessione, anche grazie alla pluridirezionalità degli argomenti, degli scenari, delle forme .
Questo volume raccoglie, con l’unica eccezione dell’articolo finale, interventi apparsi su «alfabeta2» nei suoi primi quattro anni di vita, dal 2010 al 2014. Di quel laboratorio culturale e politico, sono anche, almeno in parte, una diretta testimonianza. Si tratta, in accezione ampia, di saggi politici. Di politica, certo, culturale, ma anche di politica tout court, se la sua appassionata curiosità porta Inglese ad affrontare i temi del giorno nazionali e internazionali in una continua spola tra contingenza sociale e orizzonte intellettuale. Mentre interroga gli avvenimenti dei nostri giorni nella ricca prospettiva di uno scrittore italiano che vive a Parigi, Inglese non manca di interrogare quella stessa prospettiva, di giudicarla e di rimodularla senza risparmiare acuminate critiche alle aporie sia del campo progressista a cui pure convintamente appartiene sia del mondo degli “esperti” con la loro pretesa neutralità.
Ai critici, questo libro interesserà soprattutto perché raccoglie gli interventi extra-letterari di uno dei nostri maggiori poeti; e in effetti non mancano contatti non solo tra i soggetti qui trattati e l’attività creativa di Inglese, ma anche tra lo stile lucido e avvolgente di queste pagine di analisi e la felicità stilistica di quelle d’invenzione. Un pubblico potenzialmente molto più numeroso, tuttavia, troverà nei vari articoli materia di riflessione, anche grazie alla pluridirezionalità degli argomenti, degli scenari, delle forme .