Francesco Baracca
, l'Asso indiscusso dell'aviazione italiana, e
Manfred von Richthofen
, il Barone Rosso, non si sono mai incontrati. Eppure raramente due esistenze possono essere definite parallele come le loro. Il percorso di vita e la tragica morte di accomunano in modo quasi sovrannaturale. Baracca e il Barone sono i recordman dei rispettivi paesi per il numeri di aerei nemici abbattuti. Anche l'appartenenza alla Cavalleria li accomuna. e il cavallo, anzi il Cavallino per Baracca, resta tanto legato all'Asso italiano da farlo trasferire, su decisione della famiglia, alle automobili di Enzo Ferrari, dove ancora oggi è sinonimo di eccellenza italiana. Solo quattro mesi, in quel 1918 in cui la guerra va a morire, separano la fine dei due piloti. Quattro anni la differenze delle date di nascita. E ci sono altri parallelismi che troverete nella storia che state per leggere. A segnare due esistenza tanto eccezionali quanto simili.
Francesco Baracca
, l'Asso indiscusso dell'aviazione italiana, e
Manfred von Richthofen
, il Barone Rosso, non si sono mai incontrati. Eppure raramente due esistenze possono essere definite parallele come le loro. Il percorso di vita e la tragica morte di accomunano in modo quasi sovrannaturale. Baracca e il Barone sono i recordman dei rispettivi paesi per il numeri di aerei nemici abbattuti. Anche l'appartenenza alla Cavalleria li accomuna. e il cavallo, anzi il Cavallino per Baracca, resta tanto legato all'Asso italiano da farlo trasferire, su decisione della famiglia, alle automobili di Enzo Ferrari, dove ancora oggi è sinonimo di eccellenza italiana. Solo quattro mesi, in quel 1918 in cui la guerra va a morire, separano la fine dei due piloti. Quattro anni la differenze delle date di nascita. E ci sono altri parallelismi che troverete nella storia che state per leggere. A segnare due esistenza tanto eccezionali quanto simili.