Per un talento che emerge, in Italia altri mille restano al di sotto della visibilità. Esclusi dalla scuola, dalle ricompense sociali e considerati di una classe inferiore, sono coloro che poi nei momenti di necessità forniscono al paese la forza per farcela. È tutto quell’esercito di italiani nascosti che hanno soffocato ed avvilito il loro talento perché la scuola e le istituzioni non sono preparate ad individuare, né desiderose di seguire.Sono i ragazzi che vanno male a scuola perché la scuola pretende linguaggio, calcolo, formalismo, pensiero verticale, logica matematica e memoria nozionistica ed allora tutti i talenti veri, esclusi da questo modello educativo, diventano meccanici, parrucchieri, idraulici, muratori, fonici, elettricisti, ristoratori, cuochi, falegnami e sono coloro che, pur convincendosi di non essere portati per lo studio, imparano tecniche, apprendono mestieri, trovano soluzioni e risolvono problemi ed ogni volta salvano e sorreggono il paese.Quelli invece ai quali le istituzioni concedono opportunità per esprimersi ed avere successo sono coloro che "sanno", che ricordano le date, sanno coniugare i congiuntivi ma sono gli individui privi di pensiero laterale, di proiezioni fantastiche. Sono quelli che poi, nei momenti di difficoltà, di gravi eventi non sanno assolutamente cosa fare ed è per questo che nasce l'ordinamento giuridico con il più grande numero di leggi al mondo, è così che nascono le Cabine di regia, i Supercommissari, le commissioni speciali, convinti che cambiare il nome delle cose ne cambi anche la sostanza. E' così che per arginare una pandemia si inventano i banchi a rotelle. E' per questo che crollano ponti, franano colline, si inondano città. Chi non sa occuparsi della sostanza delle questioni è obbligato ad occuparsi della loro forma.Il grande errore italiano è l'aver confuso il "SAPERE" con il "SAPER FARE"
Language
Italian
Pages
102
Format
Kindle Edition
Release
November 17, 2023
Un Paese Sbagliato: Come selezioniamo i peggiori (Italian Edition)
Per un talento che emerge, in Italia altri mille restano al di sotto della visibilità. Esclusi dalla scuola, dalle ricompense sociali e considerati di una classe inferiore, sono coloro che poi nei momenti di necessità forniscono al paese la forza per farcela. È tutto quell’esercito di italiani nascosti che hanno soffocato ed avvilito il loro talento perché la scuola e le istituzioni non sono preparate ad individuare, né desiderose di seguire.Sono i ragazzi che vanno male a scuola perché la scuola pretende linguaggio, calcolo, formalismo, pensiero verticale, logica matematica e memoria nozionistica ed allora tutti i talenti veri, esclusi da questo modello educativo, diventano meccanici, parrucchieri, idraulici, muratori, fonici, elettricisti, ristoratori, cuochi, falegnami e sono coloro che, pur convincendosi di non essere portati per lo studio, imparano tecniche, apprendono mestieri, trovano soluzioni e risolvono problemi ed ogni volta salvano e sorreggono il paese.Quelli invece ai quali le istituzioni concedono opportunità per esprimersi ed avere successo sono coloro che "sanno", che ricordano le date, sanno coniugare i congiuntivi ma sono gli individui privi di pensiero laterale, di proiezioni fantastiche. Sono quelli che poi, nei momenti di difficoltà, di gravi eventi non sanno assolutamente cosa fare ed è per questo che nasce l'ordinamento giuridico con il più grande numero di leggi al mondo, è così che nascono le Cabine di regia, i Supercommissari, le commissioni speciali, convinti che cambiare il nome delle cose ne cambi anche la sostanza. E' così che per arginare una pandemia si inventano i banchi a rotelle. E' per questo che crollano ponti, franano colline, si inondano città. Chi non sa occuparsi della sostanza delle questioni è obbligato ad occuparsi della loro forma.Il grande errore italiano è l'aver confuso il "SAPERE" con il "SAPER FARE"