Otto tentacoli che spuntano dal ventre e dalla schiena. È la malattia di cui soffre il protagonista di questo romanzo, un incubo esistenziale fatto di tessuti umani, innesti alieni, angosce metafisiche, dubbi farmacologici. È Ionesco operato al cervello da Cronenberg. Tentacoli è anche l’analisi impietosa dello spaesamento dell’individuo ospedalizzato che subisce esplorazioni e altre attività dentro il proprio corpo. Attraverso una lingua tanto banale da essere sublime , lucida e rigorosa, David Bessis racconta come la malattia, e quindi la trasformazione, non siano solo comparsa/scomparsa dei sintomi, ma condizione fondante di un genere umano inesatto e scadente.
Otto tentacoli che spuntano dal ventre e dalla schiena. È la malattia di cui soffre il protagonista di questo romanzo, un incubo esistenziale fatto di tessuti umani, innesti alieni, angosce metafisiche, dubbi farmacologici. È Ionesco operato al cervello da Cronenberg. Tentacoli è anche l’analisi impietosa dello spaesamento dell’individuo ospedalizzato che subisce esplorazioni e altre attività dentro il proprio corpo. Attraverso una lingua tanto banale da essere sublime , lucida e rigorosa, David Bessis racconta come la malattia, e quindi la trasformazione, non siano solo comparsa/scomparsa dei sintomi, ma condizione fondante di un genere umano inesatto e scadente.