E' peggio mangiare un uomo alla maniera amazzonica, o bruciarlo su un patibolo recitando preghiere tutt'attorno, alla maniera europea?
Scritta sulle prime testimonianze dei viaggiatori nel Nuovo Mondo, la meditazione di Montaigne sui cannibali è nello stesso tempo un'indagine sulla diversità dei costumi umani, una testimonianza storica sui costumi degli indigeni americani e un passo insuperabile di scrittura rinascimentale. Dato alle stampe nel 1580 negli Essais, mette in discussione le certezze consolidate sui costumi "orribili" di chi ci pare diverso e scopre un fondo di "mostruosità" anche in noi, uomini normali e civilizzati. Una lettura attuale, in un'epoca in cui i valori degli occidentali continuano a cannibalizzare uomini e culture.
E' peggio mangiare un uomo alla maniera amazzonica, o bruciarlo su un patibolo recitando preghiere tutt'attorno, alla maniera europea?
Scritta sulle prime testimonianze dei viaggiatori nel Nuovo Mondo, la meditazione di Montaigne sui cannibali è nello stesso tempo un'indagine sulla diversità dei costumi umani, una testimonianza storica sui costumi degli indigeni americani e un passo insuperabile di scrittura rinascimentale. Dato alle stampe nel 1580 negli Essais, mette in discussione le certezze consolidate sui costumi "orribili" di chi ci pare diverso e scopre un fondo di "mostruosità" anche in noi, uomini normali e civilizzati. Una lettura attuale, in un'epoca in cui i valori degli occidentali continuano a cannibalizzare uomini e culture.