L'analisi del mito del Duce s'intreccia strettamente, in quest'opera, alla ricostruzione delle vicende biografiche. Secondo la tecnica suggerita da Bottai nell'ottobre 1936 fu costruito il mito, a cui lo stesso Mussolini diede il massimo contributo. Volle creare una nuova forma di culto, ma riuscì a dare vita solo a una liturgia. Si propose di dominare il corso della storia, ma finì molto spesso con l'addattarsi alle circostanze. Nel 1922 si mise a capo della Milano che muoveva alla conquista di Roma, ma poi si lasciò conquistare da Roma. Andò al governo come sostenitore del più fermo liberalismo e si trasformò in statalista. Credette nel mercato mondiale, ma realizzò l'autarchia. Sognò la gloria in battaglia e si fece catturare in divisa da soldato tedesco. Ma molti italiani ne subirono il fascino. Il 29 aprile 1945 vollero, impiccandono il cadavere, annientare l'immagine e distruggerne il mito: fu anche un modo per dimenticare e autoassolversi.
Language
Italian
Pages
384
Format
Paperback
Publisher
Mondadori
Release
May 12, 1996
ISBN
8804426829
ISBN 13
9788804426820
Mussolini l'italiano: Il Duce nel mito e nella realtà
L'analisi del mito del Duce s'intreccia strettamente, in quest'opera, alla ricostruzione delle vicende biografiche. Secondo la tecnica suggerita da Bottai nell'ottobre 1936 fu costruito il mito, a cui lo stesso Mussolini diede il massimo contributo. Volle creare una nuova forma di culto, ma riuscì a dare vita solo a una liturgia. Si propose di dominare il corso della storia, ma finì molto spesso con l'addattarsi alle circostanze. Nel 1922 si mise a capo della Milano che muoveva alla conquista di Roma, ma poi si lasciò conquistare da Roma. Andò al governo come sostenitore del più fermo liberalismo e si trasformò in statalista. Credette nel mercato mondiale, ma realizzò l'autarchia. Sognò la gloria in battaglia e si fece catturare in divisa da soldato tedesco. Ma molti italiani ne subirono il fascino. Il 29 aprile 1945 vollero, impiccandono il cadavere, annientare l'immagine e distruggerne il mito: fu anche un modo per dimenticare e autoassolversi.