Nella raccolta di queste lettere di Nicolas de Staël ritroviamo l'avventura emozionante di uno degli artisti più assoluti. Ne esce un'immagine in qualche modo unitaria, per l'arco di anni occupato dalle lettere , per la completezza biografica dei destinatari: i genitori adottivi, la sorella Olga, il ricordo toccante della compagna Jeannine, la figlia Anne, la moglie Françoise, amici, mercanti e critici d'arte, poeti come René Char. Come in un diario involontario ed estremo, ritroviamo la tenerezza, il brivido: i cieli immensi, il destino della pittura "fragile come l'amore", la solitudine "inumana", il "muro" del quadro, la luce. In prefazione un inedito di Piero Bigongiari e uno scritto di Giovanni Testori rappresentano alcune testimonianze, tra le più significative in Italia, verso la figura e l'opera di Nicolas de Staël.
Nella raccolta di queste lettere di Nicolas de Staël ritroviamo l'avventura emozionante di uno degli artisti più assoluti. Ne esce un'immagine in qualche modo unitaria, per l'arco di anni occupato dalle lettere , per la completezza biografica dei destinatari: i genitori adottivi, la sorella Olga, il ricordo toccante della compagna Jeannine, la figlia Anne, la moglie Françoise, amici, mercanti e critici d'arte, poeti come René Char. Come in un diario involontario ed estremo, ritroviamo la tenerezza, il brivido: i cieli immensi, il destino della pittura "fragile come l'amore", la solitudine "inumana", il "muro" del quadro, la luce. In prefazione un inedito di Piero Bigongiari e uno scritto di Giovanni Testori rappresentano alcune testimonianze, tra le più significative in Italia, verso la figura e l'opera di Nicolas de Staël.