Nata nel 1924 nella regione di Limoges, Madeleine Riffaud frequenta il liceo quando scoppia la seconda guerra mondiale. Entra subito nella Resistenza, nei gruppi di combattimento universitari. Arrestata il 24 luglio 1944, gravemente ferita dopo un'azione in cui è rimasto ucciso un ufficiale tedesco, viene torturata, poi condannata a morte. Liberata all'ultimo momento dall'insurrezione di Parigi, riprende il suo posto di combattimento.
Finita la guerra diventa giornalista. È inviata speciale nel Vietnam, in Algeria, a Biserta: la sua passione della verità, unita a un coraggio intrepido, la conduce nelle zone più pericolose. Numerosi suoi réportages sono inviati dal lettino di un ospedale.
La conoscenza diretta della vita degli uomini è ciò che la interessa sopra ogni cosa: questi l'ha spinta a vivere due mesi con i partigiani sud-vietnamiti che nella giungla resistono, sfruttando tutti i mezzi possibili, al tanto più potentemente armato esercito d'invasione americano. E questo libro, che è il risultato della sua straordinaria esperienza, è una testimonianza unica su quella che è stata chiamata da Wilfred Burchett la "seconda resistenza" vietnamita.
Nata nel 1924 nella regione di Limoges, Madeleine Riffaud frequenta il liceo quando scoppia la seconda guerra mondiale. Entra subito nella Resistenza, nei gruppi di combattimento universitari. Arrestata il 24 luglio 1944, gravemente ferita dopo un'azione in cui è rimasto ucciso un ufficiale tedesco, viene torturata, poi condannata a morte. Liberata all'ultimo momento dall'insurrezione di Parigi, riprende il suo posto di combattimento.
Finita la guerra diventa giornalista. È inviata speciale nel Vietnam, in Algeria, a Biserta: la sua passione della verità, unita a un coraggio intrepido, la conduce nelle zone più pericolose. Numerosi suoi réportages sono inviati dal lettino di un ospedale.
La conoscenza diretta della vita degli uomini è ciò che la interessa sopra ogni cosa: questi l'ha spinta a vivere due mesi con i partigiani sud-vietnamiti che nella giungla resistono, sfruttando tutti i mezzi possibili, al tanto più potentemente armato esercito d'invasione americano. E questo libro, che è il risultato della sua straordinaria esperienza, è una testimonianza unica su quella che è stata chiamata da Wilfred Burchett la "seconda resistenza" vietnamita.