«Cesare non fu un grande uomo di stato, ma il più gran demagogo della storia. Egli personificò tutte le forze rivoluzionarie, splendide e orrende, dell'era mercantile in lotta con le tradizioni della vecchia società agricola [...] Allorché egli s'illuse di poter sovrapporre la volontà sua e il suo pensiero a tutte le correnti intellettuali e sociali del tempo, dominandole, egli scontentò tutti e fu travolto.»
Pages
248
Format
Kindle Edition
Grandezza e decadenza di Roma: Volume 5 - Augusto e il Grande Impero
«Cesare non fu un grande uomo di stato, ma il più gran demagogo della storia. Egli personificò tutte le forze rivoluzionarie, splendide e orrende, dell'era mercantile in lotta con le tradizioni della vecchia società agricola [...] Allorché egli s'illuse di poter sovrapporre la volontà sua e il suo pensiero a tutte le correnti intellettuali e sociali del tempo, dominandole, egli scontentò tutti e fu travolto.»