Il periodo più fulgido della storia del sud Italia. Una raccolta di contributi originali a uso dei lettori dai 10 ai 90 anni su capitoli controversi della storia pre-unitaria e risorgimentale.
" Perché questo libro? Si tace quello di cui ci si vergogna; si tace la colpa o la si sminuisce con una diversa narrazione delle cose. Ma qualsiasi rapporto costruito sul non detto o detto male, nasce malato e cresce storto, perché 'le parole non dette escono in nevrosi', diceva Josif Brodskij, il più giovane premio Nobel per la letteratura. E il malessere del nostro paese è la dimenticanza o diffamazione di una parte importante della nostra storia: quella del Regno delle Due Sicilie, ancora rappresentato come una terra oppressa, povera e arretrata, che non aspettava altro che la 'liberazione' per poter decollare, nonostante non fosse occupata da nessuno; e nonostante avesse una dinastia ormai napoletana da 127 anni e fosse uno Stato unito in quei confini, pur al variare delle dominazioni da più di sette secoli." . Con un contributo di Riccardo Muti.
Il periodo più fulgido della storia del sud Italia. Una raccolta di contributi originali a uso dei lettori dai 10 ai 90 anni su capitoli controversi della storia pre-unitaria e risorgimentale.
" Perché questo libro? Si tace quello di cui ci si vergogna; si tace la colpa o la si sminuisce con una diversa narrazione delle cose. Ma qualsiasi rapporto costruito sul non detto o detto male, nasce malato e cresce storto, perché 'le parole non dette escono in nevrosi', diceva Josif Brodskij, il più giovane premio Nobel per la letteratura. E il malessere del nostro paese è la dimenticanza o diffamazione di una parte importante della nostra storia: quella del Regno delle Due Sicilie, ancora rappresentato come una terra oppressa, povera e arretrata, che non aspettava altro che la 'liberazione' per poter decollare, nonostante non fosse occupata da nessuno; e nonostante avesse una dinastia ormai napoletana da 127 anni e fosse uno Stato unito in quei confini, pur al variare delle dominazioni da più di sette secoli." . Con un contributo di Riccardo Muti.