Che speranze ci sono per il pianeta Terra? Inquinamento, esaurimento delle risorse, sovrappopolazione lo hanno condannato?
Forse la salvezza sarà la fuga nello spazio, ma a costo di grandi sacrifici. Così la pensa la grande Ursula K. Le Guin nel racconto finora inedito Il sonno di Newton. Anche Luigi Calisi parla di fughe, molto simili a quelle che ben conosciamo tra l’Africa e l’Europa. Cambia solo un dettaglio. Un mondo alla rovescia, in un certo senso; completamente alla rovescia invece è l’universo descritto da Lukha B. Kremo nel racconto vincitore del Premio Robot Invertito, che si occupa tra le altre cose di rapporti difficili tra genitori e figli; un po’ come accade, ma in modo del tutto diverso, nel racconto di Cristiano Fighera. I figli sono sempre figli, ma alla fine dei conti ci si può fidare solo di sé stessi, soprattutto se si combatte una guerra temporale come in Legioni nel tempo di Michael Swanwick, o se si naviga in una nave dotata di ruote nelle sabbie rugginose del Mondo9 di Dario Tonani.
Che speranze ci sono per il pianeta Terra? Inquinamento, esaurimento delle risorse, sovrappopolazione lo hanno condannato?
Forse la salvezza sarà la fuga nello spazio, ma a costo di grandi sacrifici. Così la pensa la grande Ursula K. Le Guin nel racconto finora inedito Il sonno di Newton. Anche Luigi Calisi parla di fughe, molto simili a quelle che ben conosciamo tra l’Africa e l’Europa. Cambia solo un dettaglio. Un mondo alla rovescia, in un certo senso; completamente alla rovescia invece è l’universo descritto da Lukha B. Kremo nel racconto vincitore del Premio Robot Invertito, che si occupa tra le altre cose di rapporti difficili tra genitori e figli; un po’ come accade, ma in modo del tutto diverso, nel racconto di Cristiano Fighera. I figli sono sempre figli, ma alla fine dei conti ci si può fidare solo di sé stessi, soprattutto se si combatte una guerra temporale come in Legioni nel tempo di Michael Swanwick, o se si naviga in una nave dotata di ruote nelle sabbie rugginose del Mondo9 di Dario Tonani.