Una raccolta di esibizioni, solitudini, contatti paradossali e troppo intensi. In questo libro si attraversano soggiorni, stanze da letto, centri di igiene mentale, relazioni al calor bianco, isolamento e allucinazione. Un signore per bene si infila una forchetta in un ginocchio davanti alla moglie, Kafka prende l'autobus, un certo Tobia gioca a tennis con il suo migliore amico, Pietro Taricone minaccia un uomo terrorizzato dalle scatolette di tonno pet costringerlo ad uscire di casa, un soldato si rifiuta di alzarsi dal letto e, alla fine, non resta che una voce senza nome determinata a prendersi tutte le esistenze di cui ha diritto.
Una raccolta di esibizioni, solitudini, contatti paradossali e troppo intensi. In questo libro si attraversano soggiorni, stanze da letto, centri di igiene mentale, relazioni al calor bianco, isolamento e allucinazione. Un signore per bene si infila una forchetta in un ginocchio davanti alla moglie, Kafka prende l'autobus, un certo Tobia gioca a tennis con il suo migliore amico, Pietro Taricone minaccia un uomo terrorizzato dalle scatolette di tonno pet costringerlo ad uscire di casa, un soldato si rifiuta di alzarsi dal letto e, alla fine, non resta che una voce senza nome determinata a prendersi tutte le esistenze di cui ha diritto.