Il male inutile: Dal Kosovo a Timor Est, dal Chiapas a Bali, le testimonianze di un reporter di guerra

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Il Male Inutile raccoglie le testimonianze di guerra di un reporter “di lungo corso”, inviato speciale e corrispondente in molte aree difficili del Pianeta, che nel frenetico flusso mediatico dell’informazione abbiamo quasi sempre già colpevolmente archiviato, anche se si collocano dietro l’angolo dell’attualità e della storia. Guerre e massacri dimenticati trovano in questo libro una nuova attualità, nello sguardo lucido ma anche compassionevole e partecipe del giornalista-testimone. Perché, come scrive Marco Lupis: «la guerra per un inviato è il momento in cui tutto diventa chiaro. Ed estremo; l’umanità, la compassione, il bene e il male, la malvagità, il dolore. In quelle situazioni i rapporti umani sono come dilatati, resi assoluti, come se venissero demoltiplicati da un ingranaggio. Un ingranaggio che si chiama Guerra. Che si tratti di un vero scontro tra eserciti, di un conflitto civile tra bande o di quella “zona di guerra” che si crea sul luogo di un attentato catastrofico, è lo stesso. È sempre guerra, è sempre morte, è sempre dolore. Assurdo, impietoso, privo di qualsiasi logica. Ma che va assolutamente raccontato».

Janine di Giovanni, autrice della prefazione, è considerata una delle più importanti inviate di guerra nel Mondo. I suoi reportage sono apparsi su “The New York Times”, “Vanity Fair”, “Newsweek” ed è autrice di sette libri. "Il giorno che vennero a prenderci" è stato eletto miglior libro dell’anno per il “New York Post” ed è stato pubblicato in 18 lingue.

"Lupis racconta vicende umane con stile asciutto, senza enfasi, rigoroso portando per mano il lettore a ricordare o perlomeno indignarsi"
Il Corriere della Sera

"Il Male Inutile è una utile lezione per il giornalismo italiano, e in questo senso un libro necessario"
Italia Oggi

"Marco Lupis riannoda i fili di alcuni conflitti dimenticati"
Il Sole 24ore

"Reportage dal volto umano. Un racconto teso, oggettivo In un epilogo da giallo, il giornalista-testimone entrerà a far parte a sua vvolta del dramma."
Panorama

"Le guerre dimenticate viste con gli occhi del reporter"
Il Tempo

The Futility of Evil
by Marco Lupis
A war reporter's eyewitness accounts from Kosovo
to East Timor, from Chiapas to Bali: forgotten wars and massacres.
Preface by Janine di Giovanni
The Futility of Evil is a collection of eyewitness accounts from Marco Lupis, a veteran war reporter, special envoy and correspondent who has worked in some of the most challenging environments on Earth. Amid the constant flow of news and information that characterizes the modern world, these tragedies are too often quickly and shamefully swept under the carpet, but they are never far from the surface.
This book is not simply Lupis's memories of terrible events, wars and massacres that have been more or less forgotten; it is also a powerful rallying cry to try and ensure that these horrors and injustices are not consigned to oblivion. In the foreword, Janine di Giovanni - one of the most famous contemporary war reporters and a colleague with whom Lupis experienced the hell of East Timor - writes: "Books like this are important. Books written by people who have done jobs like ours. It's not just about conveying - be it in the papers, on TV or on the radio - the atrocities committed by the very worst of humankind as they are happening; it's about ensuring these atrocities are never forgotten."
The Futility of Evil is also a stark and intimate portrait of the personal challenges faced by the author as a result of years in the field, and the scars inflicted upon him by the terrible things he has seen. He may have hung up his bulletproof vest, but Lupis has had to come to terms with a diagnosis of post-traumatic stress disorder that threatened to destroy him and his loved one