Racconto vincitore del “Grand Prix de l’Imaginaire” 2003.
Un portale TransUniverso gestito da un’intelligenza artificiale rappresenta l’ultima difesa contro l’invasione di Alusia da parte dell’agguerrito popolo degli arkosiani.
Il destino del pianeta è legato alla capacità del governatore Josef Rekl di negoziare le condizioni di un’ardua convivenza con la misteriosa diplomatica arkosiana. Ma ogni residua speranza di ottenere una pace così labile si cela nelle pieghe della comunicazione mnemonica, olfattiva e musicale, una strategia sinestetica dall’esito alquanto incerto che tuttavia finirà per collegare il passato del governatore al futuro della diplomatica.
L’autore: Nato nel 1973 a Compiègne , Olivier Paquet è affascinato dalle stelle, dalle scienze politiche e dai manga. Ha pubblicato il suo primo testo nel 1999, sulla rivista “Galaxies” e ha ricevuto il “Grand Prix de l’Imaginaire” nel 2003 con “Synesthesie”. La sua trilogia di space opera “Le Melkine” ha vinto il premio “Julia-Verlanger” nel 2014. Il romanzo “Structura Maxima”, pubblicato nel 2003 e ristampato da Edizioni L’Atalante nel giugno del 2015, mescola il Futurismo italiano con influenze manga.
Racconto vincitore del “Grand Prix de l’Imaginaire” 2003.
Un portale TransUniverso gestito da un’intelligenza artificiale rappresenta l’ultima difesa contro l’invasione di Alusia da parte dell’agguerrito popolo degli arkosiani.
Il destino del pianeta è legato alla capacità del governatore Josef Rekl di negoziare le condizioni di un’ardua convivenza con la misteriosa diplomatica arkosiana. Ma ogni residua speranza di ottenere una pace così labile si cela nelle pieghe della comunicazione mnemonica, olfattiva e musicale, una strategia sinestetica dall’esito alquanto incerto che tuttavia finirà per collegare il passato del governatore al futuro della diplomatica.
L’autore: Nato nel 1973 a Compiègne , Olivier Paquet è affascinato dalle stelle, dalle scienze politiche e dai manga. Ha pubblicato il suo primo testo nel 1999, sulla rivista “Galaxies” e ha ricevuto il “Grand Prix de l’Imaginaire” nel 2003 con “Synesthesie”. La sua trilogia di space opera “Le Melkine” ha vinto il premio “Julia-Verlanger” nel 2014. Il romanzo “Structura Maxima”, pubblicato nel 2003 e ristampato da Edizioni L’Atalante nel giugno del 2015, mescola il Futurismo italiano con influenze manga.