Read Anywhere and on Any Device!

Subscribe to Read | $0.00

Join today and start reading your favorite books for Free!

Read Anywhere and on Any Device!

  • Download on iOS
  • Download on Android
  • Download on iOS

Il museo in scena. L'alterità culturale e la sua rappresentazione negli spazi espositivi

Il museo in scena. L'alterità culturale e la sua rappresentazione negli spazi espositivi

Sara Marchesi
0/5 ( ratings)
Il museo sta entrando in una nuova epoca, quella del decentramento fuori dall’Occidente, in cui lo spazio espositivo diviene luogo di attrazione turistica, non solo per le opere d’arte ospitate, ma in quanto esso stesso opera d’arte architettonica. Di fronte all’inaugurazione del Louvre di Abu Dhabi e alle controversie che questa ha generato, come si plasma l’interpretazione che occorre dare alla forma del museo in quanto tale e, in particolar modo, al modello occidentale di un museo che si vuole “universale” anche fuori dall’Occidente? Sulla scia di Foucault e delle sue “eterotopie”, Jean-Loup Amselle esamina la condizione carceraria delle opere d’arte, in particolare di quelle di cui l’Occidente si è appropriato e che ha imprigionato nel corso della sua lunga storia coloniale. L’autore dimostra come il museo costituisca una vera e propria “eterotopia”, ovvero un luogo di extraterritorialità, come la prigione o il manicomio, che priva di senso le culture che vi sono esposte, raccolte dalla cultura occidentale in modo totalmente arbitrario, e celate sotto la maschera dell’universalità. L’esportazione del museo fuori dai confini occidentali costringe a porsi la questione della legittimità di questa forma di esposizione in quanto lecita rappresentazione dell’alterità.

*Jean-Loup Amselle, direttore di studi all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi , è redattore capo dei “Cahiers d’études africaines” e autore di numerose pubblicazioni, tra cui, tradotte in italiano, Logiche meticce. Antropologia dell’identità in Africa e altrove ; Connessioni ; L’arte africana contemporanea e Il distacco dall’Occidente .
Language
Italian
Pages
116
Format
Paperback
Release
May 18, 2017
ISBN 13
9788883537318

Il museo in scena. L'alterità culturale e la sua rappresentazione negli spazi espositivi

Sara Marchesi
0/5 ( ratings)
Il museo sta entrando in una nuova epoca, quella del decentramento fuori dall’Occidente, in cui lo spazio espositivo diviene luogo di attrazione turistica, non solo per le opere d’arte ospitate, ma in quanto esso stesso opera d’arte architettonica. Di fronte all’inaugurazione del Louvre di Abu Dhabi e alle controversie che questa ha generato, come si plasma l’interpretazione che occorre dare alla forma del museo in quanto tale e, in particolar modo, al modello occidentale di un museo che si vuole “universale” anche fuori dall’Occidente? Sulla scia di Foucault e delle sue “eterotopie”, Jean-Loup Amselle esamina la condizione carceraria delle opere d’arte, in particolare di quelle di cui l’Occidente si è appropriato e che ha imprigionato nel corso della sua lunga storia coloniale. L’autore dimostra come il museo costituisca una vera e propria “eterotopia”, ovvero un luogo di extraterritorialità, come la prigione o il manicomio, che priva di senso le culture che vi sono esposte, raccolte dalla cultura occidentale in modo totalmente arbitrario, e celate sotto la maschera dell’universalità. L’esportazione del museo fuori dai confini occidentali costringe a porsi la questione della legittimità di questa forma di esposizione in quanto lecita rappresentazione dell’alterità.

*Jean-Loup Amselle, direttore di studi all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi , è redattore capo dei “Cahiers d’études africaines” e autore di numerose pubblicazioni, tra cui, tradotte in italiano, Logiche meticce. Antropologia dell’identità in Africa e altrove ; Connessioni ; L’arte africana contemporanea e Il distacco dall’Occidente .
Language
Italian
Pages
116
Format
Paperback
Release
May 18, 2017
ISBN 13
9788883537318

More books from Sara Marchesi

Rate this book!

Write a review?

loader