Come indica l’espressione ‘piccolo trattato’, questo libro è un’opera di riflessione sul tema, finora mai affrontato dal panorama editoriale italiano, dell’educazione al cinema nelle scuole elementari, medie e superiori. Bergala formula qui “l’ipotesi cinema”: ovvero ricorda che non bisogna mai dimenticare, nei processi educativi, che il cinema è primaditutto un’arte, che è una cultura sempre più esposta alla minaccia di un’amnesia collettiva, e infine che è un linguaggio, e come ogni linguaggio necessita di un apprendistato. Quel che il libro propone è la risposta concreta a una serie di domande che si presentano, oggi, a coloro che, soprattutto nella scuola ma anche all’interno del rapporto educativo familiare, vogliano porsi come ‘traghettatori’ di un sapere e di un gusto cinematografico presso le generazioni più giovani.
Come indica l’espressione ‘piccolo trattato’, questo libro è un’opera di riflessione sul tema, finora mai affrontato dal panorama editoriale italiano, dell’educazione al cinema nelle scuole elementari, medie e superiori. Bergala formula qui “l’ipotesi cinema”: ovvero ricorda che non bisogna mai dimenticare, nei processi educativi, che il cinema è primaditutto un’arte, che è una cultura sempre più esposta alla minaccia di un’amnesia collettiva, e infine che è un linguaggio, e come ogni linguaggio necessita di un apprendistato. Quel che il libro propone è la risposta concreta a una serie di domande che si presentano, oggi, a coloro che, soprattutto nella scuola ma anche all’interno del rapporto educativo familiare, vogliano porsi come ‘traghettatori’ di un sapere e di un gusto cinematografico presso le generazioni più giovani.