Wang trascorre la sua infanzia nella campagna cinese. Si studia, si zappa la terra, si va al fiume a lavarsi, si beve il tè alla luce del tramonto. Quando il padre muore, Wang ha sedici anni e si trasferisce a Pechino per studiare matematica. Si impegna, viene istruito secondo i canoni della Rivoluzione culturale e ne scopre le atrocità.
Mentre tra i giovani serpeggia aria di cambiamento e protesta, Wang si innamora di Sue, ma sia in amore sia sul piano politico è debole, timoroso, conservatore. “Un vigliacco”, lo accusano i suoi compagni di stanza.
In facoltà le assemblee diventano sempre più frequenti, la protesta inizia a suonare come un tamburo in piazza Tienanmen.
Wang, trascinato da Sue, partecipa alle manifestazioni, ma come molti altri coetanei non è pienamente consapevole delle ragioni per cui sta prendendo parte alla rivolta. Lui è quello che va negli orti pubblici a rubare le pere per tutti gli altri.
Poi il governo reagisce, in piazza arriva l’esercito, cominciano gli incendi.
“E adesso in piazza c’ero anch’io, e ascoltavo con la bocca aperta Sue che parlava con gli occhi che brillavano e quasi senza respirare, e piano piano, a furia di ascoltare, cominciavo ad avere i suoi stessi occhi, e a smettere anch’io di respirare.”
Wang trascorre la sua infanzia nella campagna cinese. Si studia, si zappa la terra, si va al fiume a lavarsi, si beve il tè alla luce del tramonto. Quando il padre muore, Wang ha sedici anni e si trasferisce a Pechino per studiare matematica. Si impegna, viene istruito secondo i canoni della Rivoluzione culturale e ne scopre le atrocità.
Mentre tra i giovani serpeggia aria di cambiamento e protesta, Wang si innamora di Sue, ma sia in amore sia sul piano politico è debole, timoroso, conservatore. “Un vigliacco”, lo accusano i suoi compagni di stanza.
In facoltà le assemblee diventano sempre più frequenti, la protesta inizia a suonare come un tamburo in piazza Tienanmen.
Wang, trascinato da Sue, partecipa alle manifestazioni, ma come molti altri coetanei non è pienamente consapevole delle ragioni per cui sta prendendo parte alla rivolta. Lui è quello che va negli orti pubblici a rubare le pere per tutti gli altri.
Poi il governo reagisce, in piazza arriva l’esercito, cominciano gli incendi.
“E adesso in piazza c’ero anch’io, e ascoltavo con la bocca aperta Sue che parlava con gli occhi che brillavano e quasi senza respirare, e piano piano, a furia di ascoltare, cominciavo ad avere i suoi stessi occhi, e a smettere anch’io di respirare.”