Sulla pianificazione economica dell'URSS molto si è scritto, considerandola sotto il punto di vista o dei risultati economici, o dell'esattezza statistica, o dello sforzo tecnico. Questo libro di Andrew Rothstein analizza lo sviluppo della pianificazione sovietica da un punto di vista che non viene considerato abbastanza spesso: quello dell'uomo, del cittadino sovietico: dirigente di fabbrica, operaio, contadino d'azienda collettiva, impiegato di banca, commesso di negozio. Il volume mostra il ruolo del fattore umano, dello sforzo volontario, nella produzione economica sovietica.
Un esame particolareggiato viene dedicato da Rothstein ai problemi del dopoguerra, e un capitolo speciale discute gli straordinari cambiamenti che l'Asia centrale sovietica ha subìto durante la guerra. L'autore considera tutti questi aspetti inquadrandoli nei loro presupposti storici: l'interdipendenza tra il problema delle relazioni con l'estero e l'avanzamento produttivo e costruttivo nel paese, fin dalla Rivoluzione del 1917.
Sulla pianificazione economica dell'URSS molto si è scritto, considerandola sotto il punto di vista o dei risultati economici, o dell'esattezza statistica, o dello sforzo tecnico. Questo libro di Andrew Rothstein analizza lo sviluppo della pianificazione sovietica da un punto di vista che non viene considerato abbastanza spesso: quello dell'uomo, del cittadino sovietico: dirigente di fabbrica, operaio, contadino d'azienda collettiva, impiegato di banca, commesso di negozio. Il volume mostra il ruolo del fattore umano, dello sforzo volontario, nella produzione economica sovietica.
Un esame particolareggiato viene dedicato da Rothstein ai problemi del dopoguerra, e un capitolo speciale discute gli straordinari cambiamenti che l'Asia centrale sovietica ha subìto durante la guerra. L'autore considera tutti questi aspetti inquadrandoli nei loro presupposti storici: l'interdipendenza tra il problema delle relazioni con l'estero e l'avanzamento produttivo e costruttivo nel paese, fin dalla Rivoluzione del 1917.