"Un romanzo sulla difficoltà di essere giovani e di crescere in un mondo di solitudine, di problemi che si risolvono solo in luoghi asettici, mediante il sacrificio rituale della propria intimità, mentre quel che conta è la condivisione dei sentimenti, la trasmissione delle emozioni: e infatti nella storia le vite crescono e si evolvono alla luce dell’intimità sofferta e controversa dei protagonisti, che acquisiscono certezze proprio grazie alla instabilità emotiva e al confronto di caratteri diversi, di onde spirituali che percorrono e ripercorrono spazi e tempi comuni, fino a occupare una realtà ben definita, ampia, che può sfociare nella gioia condivisa, nella storia a due, che rappresenta forse l’unico approdo possibile per la salvezza dell’individuo.
La personalità contraddittoria di Alessandra occupa tutta la storia e la percorre fino a investire di sé il nucleo della storia, e a mettere di fronte al fatto compiuto Martino, che, da uomo, appare la persona più debole nel rapporto a due, forse per un rispetto dell’altra che sembra nuocere a entrambi. La protagonista vive il destino della fuga e dell’abbandono più volte, sembra quasi essere travolta dal destino, e i fatti si intrecciano in modo sconvolgente, turbando ogni equilibrio. Il lettore accusa i colpi del fato, assorbe emotivamente la densità dell’altra, che gli comunica una specie di mania di persecuzione, di disperazione, di dolore esistenziale al quale è impossibile sottrarsi".
"Un romanzo sulla difficoltà di essere giovani e di crescere in un mondo di solitudine, di problemi che si risolvono solo in luoghi asettici, mediante il sacrificio rituale della propria intimità, mentre quel che conta è la condivisione dei sentimenti, la trasmissione delle emozioni: e infatti nella storia le vite crescono e si evolvono alla luce dell’intimità sofferta e controversa dei protagonisti, che acquisiscono certezze proprio grazie alla instabilità emotiva e al confronto di caratteri diversi, di onde spirituali che percorrono e ripercorrono spazi e tempi comuni, fino a occupare una realtà ben definita, ampia, che può sfociare nella gioia condivisa, nella storia a due, che rappresenta forse l’unico approdo possibile per la salvezza dell’individuo.
La personalità contraddittoria di Alessandra occupa tutta la storia e la percorre fino a investire di sé il nucleo della storia, e a mettere di fronte al fatto compiuto Martino, che, da uomo, appare la persona più debole nel rapporto a due, forse per un rispetto dell’altra che sembra nuocere a entrambi. La protagonista vive il destino della fuga e dell’abbandono più volte, sembra quasi essere travolta dal destino, e i fatti si intrecciano in modo sconvolgente, turbando ogni equilibrio. Il lettore accusa i colpi del fato, assorbe emotivamente la densità dell’altra, che gli comunica una specie di mania di persecuzione, di disperazione, di dolore esistenziale al quale è impossibile sottrarsi".