Read Anywhere and on Any Device!

Subscribe to Read | $0.00

Join today and start reading your favorite books for Free!

Read Anywhere and on Any Device!

  • Download on iOS
  • Download on Android
  • Download on iOS

Filosofia dell'ornamento

Filosofia dell'ornamento

Christine Buci-Glucksmann
3.5/5 ( ratings)
«È a Vienna che nacque la polemica che avrebbe aperto alla modernità. L’ornamento è un “crimine” come scriveva Adolf Loos, o uno “stile” come affermava l’Art Nouveau?». È rozza e barbara incompetenza realizzativa oppure è un’astrazione, «un bello libero» che fornisce il paradigma della creazione? Per l’autrice di questo libro che vuole «articolare momenti di vita e di pensiero», e dunque viaggia tra pensieri, opere, luoghi, città e arte, così parlando di filosofia dell’estetica in modo nuovo, un bilancio di tutti i dibattiti, che quell’alternativa ha suscitato, non soltanto dà torto a Loos. Oggi, che il presente l’ha del tutto riabilitato e l’ornamento «è diventato vita, ciò che è sempre stato fin dalle origini», si può meglio mettere in rapporto la modernità con i primi alfabeti plastici dell’uomo così come con le grandi culture e con gli stili di ornamento occidentali e non occidentali. Un ponte nel tempo e nello spazio che supera in tal modo il doppio pregiudizio che ha condannato per secoli l’ornamento: la sottomissione del bello al vero ontologico, e l’identificazione dell’ornamentale con l’esotico, con l’altro, il femminile, «l’orientale». È un doppio binario che indirizza La filosofia dell’ornamento: da un lato la traccia «dell’oriente nell’occidente» ; dall’altro l’esame di questioni basilari, teorie e spiegazioni che fondano la necessità dell’ornamento nella civilizzazione in se stessa. Per esempio, tra le altre «volontà artistica» schopenhauerianamente intesa; i tre archetipi formali del lineare, dell’araldico e dell’organico, presenti dai primordi; il rapporto originario con l’erotismo dell’ornamentale quale illustrato dai tatuaggi; la presenza di un eros e un thanathos, ovvero di pulsioni opposte nell’inconscio plastico ; la piega classica e la piega barocca. Ne risulta un’inchiesta appassionante nei modi della civiltà, in ciò che hanno di più universale ed essenziale: il superfluo.
Language
Italian
Pages
135
Format
Paperback
Publisher
Sellerio
Release
June 01, 2010
ISBN 13
9788838924774

Filosofia dell'ornamento

Christine Buci-Glucksmann
3.5/5 ( ratings)
«È a Vienna che nacque la polemica che avrebbe aperto alla modernità. L’ornamento è un “crimine” come scriveva Adolf Loos, o uno “stile” come affermava l’Art Nouveau?». È rozza e barbara incompetenza realizzativa oppure è un’astrazione, «un bello libero» che fornisce il paradigma della creazione? Per l’autrice di questo libro che vuole «articolare momenti di vita e di pensiero», e dunque viaggia tra pensieri, opere, luoghi, città e arte, così parlando di filosofia dell’estetica in modo nuovo, un bilancio di tutti i dibattiti, che quell’alternativa ha suscitato, non soltanto dà torto a Loos. Oggi, che il presente l’ha del tutto riabilitato e l’ornamento «è diventato vita, ciò che è sempre stato fin dalle origini», si può meglio mettere in rapporto la modernità con i primi alfabeti plastici dell’uomo così come con le grandi culture e con gli stili di ornamento occidentali e non occidentali. Un ponte nel tempo e nello spazio che supera in tal modo il doppio pregiudizio che ha condannato per secoli l’ornamento: la sottomissione del bello al vero ontologico, e l’identificazione dell’ornamentale con l’esotico, con l’altro, il femminile, «l’orientale». È un doppio binario che indirizza La filosofia dell’ornamento: da un lato la traccia «dell’oriente nell’occidente» ; dall’altro l’esame di questioni basilari, teorie e spiegazioni che fondano la necessità dell’ornamento nella civilizzazione in se stessa. Per esempio, tra le altre «volontà artistica» schopenhauerianamente intesa; i tre archetipi formali del lineare, dell’araldico e dell’organico, presenti dai primordi; il rapporto originario con l’erotismo dell’ornamentale quale illustrato dai tatuaggi; la presenza di un eros e un thanathos, ovvero di pulsioni opposte nell’inconscio plastico ; la piega classica e la piega barocca. Ne risulta un’inchiesta appassionante nei modi della civiltà, in ciò che hanno di più universale ed essenziale: il superfluo.
Language
Italian
Pages
135
Format
Paperback
Publisher
Sellerio
Release
June 01, 2010
ISBN 13
9788838924774

Rate this book!

Write a review?

loader