La caratteristica di Veronesi è la curiosità essenziale, piana che tutti nutriamo per quelle manifestazioni della nostra quotidianità che istintivamente sentiamo avere a che fare con qualcosa di più esteso dell'oggi. Fenomeni che al loro apparire hanno la forma del ricordo, ma soprattutto fenomeni che, tanto nel bene quanto nel male, hanno su di sé tutti i segni della nostra epoca. Per oggetto e per stile, le cronache di Veronesi hanno il sapore del "revival del presente": la maggior parte dei suoi reportage sono escursioni nel presente più stretto e attuale, ma Veronesi ambienta la propria fiction in un passato ancora prossimo eppure già radicato nella nostalgia collettiva. Passa dal videotel al "mostro di Prato", dal 144 alla Madonna di Civitavecchia...
La caratteristica di Veronesi è la curiosità essenziale, piana che tutti nutriamo per quelle manifestazioni della nostra quotidianità che istintivamente sentiamo avere a che fare con qualcosa di più esteso dell'oggi. Fenomeni che al loro apparire hanno la forma del ricordo, ma soprattutto fenomeni che, tanto nel bene quanto nel male, hanno su di sé tutti i segni della nostra epoca. Per oggetto e per stile, le cronache di Veronesi hanno il sapore del "revival del presente": la maggior parte dei suoi reportage sono escursioni nel presente più stretto e attuale, ma Veronesi ambienta la propria fiction in un passato ancora prossimo eppure già radicato nella nostalgia collettiva. Passa dal videotel al "mostro di Prato", dal 144 alla Madonna di Civitavecchia...