Così Sciascia volle presentare questo bellissimo libro di racconti, scritti fra il 1959 e il 1972: «... mi pare di aver messo assieme una specie di sommario della mia attività fino ad ora – e da cui vien fuori che in questi anni ho continuato per la mia strada, senza guardare né a destra né a sinistra , senza incertezze, senza dubbi, senza crisi ; e che tra il primo e l'ultimo di questi racconti si stabilisce come una circolarità: una circolarità che non è quella del cane che si morde la coda». Resta da dire che il tempo trascorso non ha per nulla intaccato, e anzi esalta, la felicità e l'efficacia delle storie qui riunite come in un breve compendio delle molte voci narrative di Sciascia: scoprirle oggi significa anche lasciarsi sorprendere dalla loro sconcertante, amara lucidità. Il mare colore del vino apparve per la prima volta nel 1973.
Così Sciascia volle presentare questo bellissimo libro di racconti, scritti fra il 1959 e il 1972: «... mi pare di aver messo assieme una specie di sommario della mia attività fino ad ora – e da cui vien fuori che in questi anni ho continuato per la mia strada, senza guardare né a destra né a sinistra , senza incertezze, senza dubbi, senza crisi ; e che tra il primo e l'ultimo di questi racconti si stabilisce come una circolarità: una circolarità che non è quella del cane che si morde la coda». Resta da dire che il tempo trascorso non ha per nulla intaccato, e anzi esalta, la felicità e l'efficacia delle storie qui riunite come in un breve compendio delle molte voci narrative di Sciascia: scoprirle oggi significa anche lasciarsi sorprendere dalla loro sconcertante, amara lucidità. Il mare colore del vino apparve per la prima volta nel 1973.