La vecchia democrazia procedurale e maggioritaria da tempo fa acqua. I suoi modelli di soluzione dei problemi e di decisione, applicati anche nelle aziende, nelle comunità locali, in ogni genere di riunione, portano a scelte non condivise, minoranze infelici e soluzioni povere. Bisogna trovare nuove strade di confronto democratico capaci di andare oltre le forme oppositive dei conflitti. In questo campo Lawrence E. Susskind è la massima autorità.
A tradurre per noi questi esperimenti e le nuove pratiche che si stanno consolidando c’è Marianella Sclavi, una scienziata sociale innovativa e non convenzionale, esperta di gestione creativa dei conflitti, di metodologia umoristica, di arte di ascoltare. Un’autorevole testimonianza della necessità di aprirsi a forme inedite di deliberazione condivisa viene da Giuliano Amato nella conversazione con Marianella Sclavi che chiude questo volume e apre un dibattito che ci auguriamo fecondo.
Ma questo non è – se non per il minimo indispensabile e con estrema chiarezza comunicativa – un saggio teorico, ma un libro pieno di casi, esempi e soluzioni che sorprendono e fanno pensare. Ed è il racconto avvincente di come una cittadina fittizia, Dolceriviera, decide in che modo celebrare il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia: una simulazione in cui si può seguire passo dopo passo l’affermarsi di soluzioni creative, partecipate, condivise.
Confronto creativo si propone così come il manuale inseparabile di chi vorrà sperimentare nuove strade partecipate nelle aziende e nelle amministrazioni, in politica e nel terzo settore.
Language
Italian
Pages
355
Publisher
ET AL
Release
August 01, 2011
Confronto creativo. Dal diritto di parola al diritto di essere ascoltati
La vecchia democrazia procedurale e maggioritaria da tempo fa acqua. I suoi modelli di soluzione dei problemi e di decisione, applicati anche nelle aziende, nelle comunità locali, in ogni genere di riunione, portano a scelte non condivise, minoranze infelici e soluzioni povere. Bisogna trovare nuove strade di confronto democratico capaci di andare oltre le forme oppositive dei conflitti. In questo campo Lawrence E. Susskind è la massima autorità.
A tradurre per noi questi esperimenti e le nuove pratiche che si stanno consolidando c’è Marianella Sclavi, una scienziata sociale innovativa e non convenzionale, esperta di gestione creativa dei conflitti, di metodologia umoristica, di arte di ascoltare. Un’autorevole testimonianza della necessità di aprirsi a forme inedite di deliberazione condivisa viene da Giuliano Amato nella conversazione con Marianella Sclavi che chiude questo volume e apre un dibattito che ci auguriamo fecondo.
Ma questo non è – se non per il minimo indispensabile e con estrema chiarezza comunicativa – un saggio teorico, ma un libro pieno di casi, esempi e soluzioni che sorprendono e fanno pensare. Ed è il racconto avvincente di come una cittadina fittizia, Dolceriviera, decide in che modo celebrare il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia: una simulazione in cui si può seguire passo dopo passo l’affermarsi di soluzioni creative, partecipate, condivise.
Confronto creativo si propone così come il manuale inseparabile di chi vorrà sperimentare nuove strade partecipate nelle aziende e nelle amministrazioni, in politica e nel terzo settore.