Qual è il ruolo dello storico? Possiamo realmente rappresentarci la storia come il luogo delle certezze e dei fatti avvenuti e verificabili? Come si scandiva la vita di un cavaliere templare o quella di un mastro massaro? Come si viaggiava nel Medioevo? E, ancora, qual è l’immagine del Medioevo che emerge dai siti internet, da giornali e riviste, conferenzieri, conduttori televisivi?
Il naso del templare. Sei saggi storici su templari, corsari, viaggiatori, mastri massari e monstra medievali risponde a queste e altre domande, in un dialogo speculare e indiretto tra due storici che giocano con i paradossi e i luoghi comuni, con gli specchi falsati della contemporaneità, sempre partendo da una ricostruzione e interpretazione storica fedele ai dati documentari.
Questo libro odora del sudore di contadini e di viaggiatori, risuona delle parole dei massari e delle urla guerriere dei templari, profuma di rovine e macerie e delle fraintese parole che ne fanno i contemporanei, perché il Medioevo dura ancora oggi e evidentemente qualsiasi tipo di racconto-analisi venga scritto su quei mille anni di storia, alla fine è sempre uno specchio della nostra contemporaneità.
Language
Italian
Pages
134
Format
Paperback
Publisher
Caratteri Mobili
Release
May 14, 2022
ISBN
889698923X
ISBN 13
9788896989234
Il naso del templare. Sei saggi storici su templari, corsari, viaggiatori, mastri massari e monstra medievali
Qual è il ruolo dello storico? Possiamo realmente rappresentarci la storia come il luogo delle certezze e dei fatti avvenuti e verificabili? Come si scandiva la vita di un cavaliere templare o quella di un mastro massaro? Come si viaggiava nel Medioevo? E, ancora, qual è l’immagine del Medioevo che emerge dai siti internet, da giornali e riviste, conferenzieri, conduttori televisivi?
Il naso del templare. Sei saggi storici su templari, corsari, viaggiatori, mastri massari e monstra medievali risponde a queste e altre domande, in un dialogo speculare e indiretto tra due storici che giocano con i paradossi e i luoghi comuni, con gli specchi falsati della contemporaneità, sempre partendo da una ricostruzione e interpretazione storica fedele ai dati documentari.
Questo libro odora del sudore di contadini e di viaggiatori, risuona delle parole dei massari e delle urla guerriere dei templari, profuma di rovine e macerie e delle fraintese parole che ne fanno i contemporanei, perché il Medioevo dura ancora oggi e evidentemente qualsiasi tipo di racconto-analisi venga scritto su quei mille anni di storia, alla fine è sempre uno specchio della nostra contemporaneità.