Cinque racconti brevi, cinque finestre spalancate su vite e aspettative ‘normali’. "Mia moglie ha una merceria" fotografa la falsa morale di un paesino scosso da un caso di omicidio. In "Una brillante destinazione" si scontrano il desiderio di paternità e la tentazione di un'esistenza basata sulla fuga. "Manca il numero sette" parla di precarietà e aspirazioni mancate. In "Dove c'erano le mucche" i litigi tra i genitori sono filtrati dagli occhi del piccolo Alessandro e nell’ultimo racconto, "Ripresa", una coppia in crisi economica affronta il nuovo e imbarazzante lavoro del marito.
Cinque realtà diverse, cinque spaccati di vita quotidiana. Uno sguardo sugli obblighi che la permeano e sulle costrizioni a cui ci sottomettiamo per ragioni sociali o per mancanza di scelta. Uno stile essenziale, asciutto. Perché a parlare, qui più che mai, sono le storie.
Cinque racconti brevi, cinque finestre spalancate su vite e aspettative ‘normali’. "Mia moglie ha una merceria" fotografa la falsa morale di un paesino scosso da un caso di omicidio. In "Una brillante destinazione" si scontrano il desiderio di paternità e la tentazione di un'esistenza basata sulla fuga. "Manca il numero sette" parla di precarietà e aspirazioni mancate. In "Dove c'erano le mucche" i litigi tra i genitori sono filtrati dagli occhi del piccolo Alessandro e nell’ultimo racconto, "Ripresa", una coppia in crisi economica affronta il nuovo e imbarazzante lavoro del marito.
Cinque realtà diverse, cinque spaccati di vita quotidiana. Uno sguardo sugli obblighi che la permeano e sulle costrizioni a cui ci sottomettiamo per ragioni sociali o per mancanza di scelta. Uno stile essenziale, asciutto. Perché a parlare, qui più che mai, sono le storie.