Le vergini di pietra (Aelius Spartianus, #3)

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Torna l'impavido Elio Sparziano, soldato, storico e agente speciale per conto di Roma. Siamo nel quarto secolo d.C., l'Impero si estende a Oriente fino al Mar Nero. Oltre la frontiera, nelle selvagge regioni dell'Armenia, Ter Vishap, il Signore dei Draghi. minaccia la stabilità dei confini. Dicono che sia un mostruoso gigante semiumano splendente di luce propria, che domina gli elementi, soggioga le popolazioni, tra eccessi ed efferatezze indicibili. I suoi seguaci lo venerano come un dio. Ma nei campi militari si bisbiglia che sia il generale romano Curzio, scomparso in battaglia e creduto morto. Chi si cela dietro la maschera? L'indagine si tinge subito di rosso: il persiano Sanazar, incaricato di fare da collegamento con il ribelle, muore sotto il crollo di una tribuna. Elio, in cerca della verità, dovrà lasciarsi alle spalle la civiltà e valicare le terribili Vergini di Pietra, i picchi che vegliano sul passo, per inoltrarsi in una landa favolosa, culla di miti come le Amazzoni, il Vello d'Oro, Re Mida; teatro di imponenti fenomeni naturali e infestata da esseri fin troppo concreti, fra i quali la passionale donna-ragno. Un viaggio attraverso l'oscurità dell'anima, che dopo ogni sorta di pericoli condurrà Elio, inerme, al cospetto del vero mostro... Avvincente e serrato, animato da personaggi in dimenticabili, uno straordinario giallo storico giocato su scenari d'indiscusso fascino e magistralmente fatti rivivere con tocco pittorico dall'abile mano dell'autrice.