Cupole di faïence turchese o di marmo immacolato, arcate adorne di arabeschi e fiori, bacini immobili in cui si specchiano minareti sottili o profondi iwan scintillanti di stalattiti, miniature con innamorati distesi all’ombra che si alternano a cavalieri lanciati in focosi galoppi durante una caccia, smalti con sfavillanti composizioni floreali: questa messe di decorazioni sfarzose e fastose, raffinate e spirituali compone ciò che definiamo “stile persiano”.
Evocando i nomi magici di Isfahan, ricca di moschee e palazzi, di Bukhara e Samarcanda, dalle caratteristiche cupole a nervature sfolgoranti contro il cielo, di Lahore e dei Giardini di Shalimar, del Forte Rosso di Delhi,
là dove si esalta “il Paradiso in Terra”, e infine del miracoloso Taj Mahal di Agra, che emerge dalla bruma mattutina, il miraggio di un’arte sottile si svela nella piena luce dci giorno. Ovunque – dalle frontiere dell’Iran fino al cuore dell’India – architetti, paesaggisti, calligrafi e tessitori si collocano nella tradizione della Persia, affermando il genio di una civiltà elevata. Proprio a seguire le vie dell’influenza esercitata dall’arte iraniana è dedicato questo libro d’arte, che si sofferma sulle prodigiose città dell’Islam, facendo tappa in luoghi come Tabriz, Yazd, Kerman, Khiva, Lahore, Fatehpur Sikri e Sikandra. L’autore studia le fonti di quest’arte, ne analizza le forme, affronta i temi mistici e la semiologia emblematica a essa collegati, offrendo al lettore una chiave per saggiare questo patrimonio immenso di cui gli artisti e gli artigiani persiani sono ispirati artefici.
L1n ricco impianto iconografico presenta le immagini dei monumenti più belli e, insieme alle numerose vedute in pianta, ai disegni, alle incisioni antiche e alle ricostruzioni, consente di comprendere meglio le creazioni scaturite da un polo culturale che influenzò per secoli con immutata autorità le vaste terre tra Occidente e Cina.
Uno straordinario viaggio attraverso i centri dell'Islam per seguire le vie d'irradiazione dell'arte persiana: grazie a una ricca iconografia - vedute, piante, disegni, antiche incisioni e ricostruzioni dei principali monumenti - l'opera svela il miraggio di un'arte sottile, per comprendere al meglio le creazioni di una cultura che si dispiega tra l'Occidente e la Cina, dall'Iran fino al cuore dell'India. Cupole turchesi o di marmo immacolato, archi adorni di fiori e arabeschi, sottili ed eleganti minareti, miniature popolate da innamorati e da cavalieri lanciati al galoppo, smalti scintillanti di bouquet floreali: ovunque vibra il genio di una civiltà elevatissima.
Language
Italian
Pages
319
Format
Hardcover
Release
August 25, 2002
ISBN 13
9788880957676
Arte islamica. L'influenza dell'architettura persiana da Isfahan al Taj Mahal
Cupole di faïence turchese o di marmo immacolato, arcate adorne di arabeschi e fiori, bacini immobili in cui si specchiano minareti sottili o profondi iwan scintillanti di stalattiti, miniature con innamorati distesi all’ombra che si alternano a cavalieri lanciati in focosi galoppi durante una caccia, smalti con sfavillanti composizioni floreali: questa messe di decorazioni sfarzose e fastose, raffinate e spirituali compone ciò che definiamo “stile persiano”.
Evocando i nomi magici di Isfahan, ricca di moschee e palazzi, di Bukhara e Samarcanda, dalle caratteristiche cupole a nervature sfolgoranti contro il cielo, di Lahore e dei Giardini di Shalimar, del Forte Rosso di Delhi,
là dove si esalta “il Paradiso in Terra”, e infine del miracoloso Taj Mahal di Agra, che emerge dalla bruma mattutina, il miraggio di un’arte sottile si svela nella piena luce dci giorno. Ovunque – dalle frontiere dell’Iran fino al cuore dell’India – architetti, paesaggisti, calligrafi e tessitori si collocano nella tradizione della Persia, affermando il genio di una civiltà elevata. Proprio a seguire le vie dell’influenza esercitata dall’arte iraniana è dedicato questo libro d’arte, che si sofferma sulle prodigiose città dell’Islam, facendo tappa in luoghi come Tabriz, Yazd, Kerman, Khiva, Lahore, Fatehpur Sikri e Sikandra. L’autore studia le fonti di quest’arte, ne analizza le forme, affronta i temi mistici e la semiologia emblematica a essa collegati, offrendo al lettore una chiave per saggiare questo patrimonio immenso di cui gli artisti e gli artigiani persiani sono ispirati artefici.
L1n ricco impianto iconografico presenta le immagini dei monumenti più belli e, insieme alle numerose vedute in pianta, ai disegni, alle incisioni antiche e alle ricostruzioni, consente di comprendere meglio le creazioni scaturite da un polo culturale che influenzò per secoli con immutata autorità le vaste terre tra Occidente e Cina.
Uno straordinario viaggio attraverso i centri dell'Islam per seguire le vie d'irradiazione dell'arte persiana: grazie a una ricca iconografia - vedute, piante, disegni, antiche incisioni e ricostruzioni dei principali monumenti - l'opera svela il miraggio di un'arte sottile, per comprendere al meglio le creazioni di una cultura che si dispiega tra l'Occidente e la Cina, dall'Iran fino al cuore dell'India. Cupole turchesi o di marmo immacolato, archi adorni di fiori e arabeschi, sottili ed eleganti minareti, miniature popolate da innamorati e da cavalieri lanciati al galoppo, smalti scintillanti di bouquet floreali: ovunque vibra il genio di una civiltà elevatissima.